venerdì 20 luglio 2007

Vvardenfell Vs Cyrodiil: The last battle

E' qualche tempo che ci penso ed alla fine ho dato il mio voto a Morrowind.
Ad Oblivion ho giocato (anzi: sto giocando) parecchio, ma devo dire che la voglia di finirlo è prossima allo zero, la trama principale è priva di mordente, così come la location di Cyrodiil... altrettanto anonima. Lo finirò con calma, ma più per abitudine e dovere (non mi piace lasciare le cose a metà : P), che non per reale attrattiva/voglia di vederne l'epilogo.

Bethesda con Oblivion non riscrive le regole, migliora e rende divertente la parte più action di Morrowind (ottimo), snellisce la sterminata varietà di magie/armi/armature (male), dota di IA gli NPC (buono, ma si creano situazioni a dir poco grottesche), azzera i caricamenti (tanto di cappello).
Peccato si sia dimenticata cosa siano le fondamenta dell'rpg. Ecco come rovinare un potenziale capolavoro assoluto in tre semplici mosse:
  1. Autolevelling: applicato senza alcun criterio sia ai nemici che agli item (a dir poco inaccettabile, anche Morrowind aveva un meccanismo di autoregolazione analogo, ma limitato ad alcuni casi particolari). Questa trovata geniale da sola basterebbe per uccidere qualsivoglia forma di coinvolgimento/immedesimazione nel personaggio, ma non è finita...
  2. Traduzione: ne ho viste di cotte e di crude, in quindici anni di passione per il videogioco mi è capitato diverse volte di non capire alcuni passaggi per via di refusi od interpretazioni errate in fase di traduzione del testo. Non mi è MAI successo di vedere un gioco interamente localizzato con un traduttore automatico. Ho avuto reali difficoltà a capire che ***** dicessero 'sti benedetti NPC col risultato di affidarmi integralmente all'equivalente medievale del GPS, fregandomene totalmente dei dialoghi. Già... l'hanno risolta con la bussola. Incredibile, non ho parole.
  3. Grafica: un fenomeno (da baraccone!). Oblivion è l'unico gioco in grado di sposare la tecnologia nextgen con quella di psx (la prima). Tanto straordinario da 0 a 200 metri, quanto incredibilmente scarso nel visualizzare tutto ciò che sta oltre... la linea della morte. Non sono il tipo che si formalizza su queste cose, ma Oblivion è costantemente un pugno nell'occhio... avrei preferito la nebbia di Morrowind. Come d-i-a-v-o-l-o si fa ad uscirsene con queste sgnubberie dilettantesche? T____T [nota: di recente é uscita una patch che migliora sensibilmente la grafica rendendo più omogeneo il passaggio dalle zone più vicine e dettagliate a quelle più lontane e povere, ben fatto Beth anche se con un annetto di ritardo!]


Morrowind
era un'isola organica, viva, con una Storia (sì con la esse maiuscola) che non si limitava a narrare le gesta del cattivone di turno, andando ad abbracciare anche le culture dei popoli che la abitavano, rendendo partecipe il giocatore del loro passato, di usanze e costumi. Eri uno di loro.

No.
Eri lo straniero che pian piano si insinuava nelle loro rigide istituzioni, facendoti progressivamente amare (o odiare perché no!). Ogni cosa aveva un perchè. Dalla Montagna Rossa alla placida campagna rurale a nord di Vivec. Dalle Foyade che sventrano violentemente l'isola alle miniere presidiate dagli imperiali. Morrowind è la storia di una nazione (fittizia) impressa a fuoco nei solchi di un semplice Compact Disk.
Tutto questo, condito da una grafica ed un accompagnamento sonoro eccezionali, spronava ad esplorare un mondo così diverso dal solito "fantasy", ma nondimeno credibile. E poi diamine... per ogni pezzo daedrico scovato era un urlo di gioia. Una specie di "febbre da viola" à la World of Warcraft in anticipo sui tempi ^___^.
E cosa dire del filone principale della trama? Stupendo

spoiler:
scoprire che chi stavi cercando, il Nerevarine, in realtà eri tu stesso . E' stato un vero shock all'epoca : D. Indubbiamente un cliché abusato nel cinema, ma da Morrowind, da... Bethesda un virtuosismo narrativo di tale incisività era l'ultima cosa che mi sarei aspettato ^__^.



Per la cronaca il sottoscritto ha sconfitto Dagoth Ur settimana scorsa [edit: novembre del 2006], a conclusione di una partita durata oltre 800 giorni (virtuali), chissà quante centinaia di ore (reali) in un arco di tempo della durata complessiva di tre anni : D.

Non vi dico cosa ho provato una volta lasciatomi alle spalle l'antro del diavolo, in uno scontro durato tutta la notte (sia reale che virtuale... questa volta : D).
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Ve lo faccio vedere ^____^ :


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