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17 Giugno 2009]
Ho, finalmente, iniziato da qualche giorno il Witcher : O.
Ai tempi (2007) provai la ciclopica demo, e già in quell'occasione rimasi favorevolmente impressionato, mai però mi sarei aspettato un full monty di tale livello : 0. Che a supervisionare ci sia stato uno scrittore di nome e di fatto, e non un cantastorie improvvisato all'ultimo momento, lo si avverte già dopo poche ore, ma a sorprendere maggiormente è come il
mission design sia stato intessuto certosinamente sulla trama, vera e propria portata principale del sopraffino menù corredato da Cd Projekt Red. Le quest tornano così a rivestire il loro ruolo originario, non tanto e non solo pretesti per menar di cappa e spada, ma anche e soprattutto occasione per dare modo alle premesse narrative di dispiegare il loro potenziale "atmosferico", arricchendo ciascuna missione di un pathos derivato da uno scopo preciso, un obiettivo che spinge il giocatore ad avanzare per scoprire come andrà a finire più avanti. Ovviamente non basta l'impegno, occorre anche la classe, che permette di scrivere cose interessanti da leggere, piuttosto che trovate ammiccanti e paracule "da videogiochino di bassa lega".
Prendere nota Bethesda, please.
Certo, l'
andamento è tendenzialmente lineare e serrato, ma cappero... le
tematiche toccate (attualissime, mature e - maremmamaiala - lontane dal politically correct di stampo "hollywoodiano" seguito alla lettera dal 99,9% dell'industry, senza per questo scadere nel grottesco o peggio, nell'eccessivo, si badi!), il
doppiaggio sopraffino (lodevole l'aver ridoppiato completamente nella nostra lingua natia, ma personalmente ho retto sì e no 5 minuti : ( ), i
dialoghi ora seri, ora deliziosamente sarcastici risucchiano senza scampo in quel di Vizima, impossibile opporvi resistenza : D.
Come sugoso contorno ci sono un
combat system e dei
talent tree ben assortiti e flessibili, e soprattutto divertenti da studiare ed applicare. Come non citare poi l'
alchimia, che per complessità ed efficacia in termini di supporto all'azione di gioco ricorda, in piccolo, le sempre benedette "Materia" della vecchia Square :Q__. Un gioco nel gioco.
Qualche modello di png in più e qualche crash in meno avrebbero aiutato ulteriormente, ma a parte questo null'altro da eccepire ad ora visto che in sostanza si sta parlando di un' "opera prima". Davvero un rpg maiuscolo, speriamo che per i Red sia solo l'inizio di una lunghissima, brillante carriera $___$. Per quanto mi riguarda 'sti polacchi hanno già preso le veci dell'oramai brasata Bioware...
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qualche giorno dopo... 31 Giugno 2009]
Finito ieri, potente @@. Del finale si può criticare la "dimenticanza" della parte sentimentale portata (eventualmente) avanti dal giocatore nel corso dell'avventura, per il resto mi ha letteralmente sconvolto : 0.
Su tutto ovviamente:
spoiler:
Il bimbo (Alvin) che, teletrasportatosi nello spazio/tempo durante la battaglia di Acque Oscure, si scopre essere nientemeno che un Aldesberg traviato, logorato dal proprio potere @___@. Mi sono documentato un attimino e, tralaltro, pare che i dialoghi nell'epilogo siano determinati dall'indottrinamento che Geralt dà ad Alvin nel corso del quarto capitolo. E' per questo in sostanza che nell'epilogo il Witcher ha la sensazione di aver già sentito quelle parole: sono le sue, deviate purtroppo da anni di crescita di una "Fonte" potentissima ma senza alcuna figura guida, come avrebbero potuto essere il Lupo e Triss : D.
In questo senso si spiega anche la controversa rinascita del protagonista, accordata dal Signore della Caccia Selvaggia (a memoria): "sei il mio campione, il tuo compito è stato di portare morte e distruzione e così è stato".
e-p-i-c-o rimando di Evangeliana memoria, proprio sul filo di lana
Siamo tranquillamente ai livelli delle Black Isle/Bioware dei bei tempi. /beg
Ps. verso fine anno dovrebbero uscire i libri del Sapkowski, tradotti da Mondadori $__$.